martedì 29 dicembre 2009

Simmetria

Una cosa che fa impazzire gli integralisti della regola dei terzi è la simmetria. Fare vedere a costoro una fotografia simmetrica è come mostrare la croce ad un indemoniato: vomitano strane poltiglie verdi urlando no, no, nooo!

Eppure l'immagine simmetrica entra a pieno diritto nei canoni estetici di buona composizione. L'arte pittorica è piena di ottimi esempi. Si veda la famosa annunciazione del Beato Angelico (qui a fianco), o meglio ancora quella di Andrea Previtali (più sotto) in cui la simmetria è assolutamente evidente.

A qualcuno possono sembrare immagini di scarsa qualità? Certo si potrebbe obiettare che i canoni estetici del rinascimento sono diversi da quelli odierni (ne siamo proprio sicuri?), oppure che la fotografia adopera un linguaggio differente. Sono osservazioni corrette, ma non confutano il fatto che le fotografie simmetriche abbiano una loro gradevole armonia.

Bisogna evidenziare che le immagini simmetriche sono nient'affatto dinamiche, e solitamente trasmettono un senso di calma e di tranquillità, ma anche di solennità. In effetti le immagini ieratiche sono sempre simmetriche e anche le immagini istituzionali o ufficiali lo sono ugualmente. Pensiamo alle foto di matrimonio, l'immagine che si da alla nonna da incorniciare è quella dei due sposi simmetricamente affiancati.

L'immagine simmetrica presenta qualche difficoltà dal punto di vista realizzativo soprattutto in fotografia. La simmetria deve essere molto precisa altrimenti l'occhio se ne accorge subito. Una simmetria grossolana è fastidiosa. E' come un quadro storto in una parete, come un ombrellone male allineato in uno stabilimento balneare, come avere ai piedi due scarpe diverse anche se simili.

Per esempio in questa mia foto del ponte di Brooklyn la non perfetta orizzontalità è decisamente fastidiosa. Si tratta di un disallineamento millimetrico, eppure guardando l'immagine si percepisce immediatamente che c'è qualcosa che non va, un che di disarmonico.
Poi, per capire effettivamente cosa sia che infastidisce, ci vuole un'osservazione attenta e piuttosto prolungata.

Nelle fotografie di architettura è molto facile imbattersi in soggetti che si prestano a dei giochi di simmetria come il ponte di Brooklyn qui proposto. In questa foto il fulcro dell'immagine è il punto di convergenza delle funi, piazzato esattamente nel mezzo della composizione. La simmetria viene poi accentuata dalle due arcate speculari nella torre di sostegno.

Insomma, a mio giudiziom anche le immagini simmetriche hanno la loro dignità e il fotografo, quando ne ha l'occasione, può trovare soddisfazione anche nell'esplorare questa strada.

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